domenica 6 aprile 2014

FLASH DALLE MARATONE

PARIGI — Ottimo esordio sui 42 km per l'etiope Kenenisa Bekele. Tutti i fari della maratona di Parigi erano puntati su di lui, e il tre volte oro olimpico sui 5000 e 10.000 m, non ha tradito. Ha vinto, timbrando il nuovo record della corsa, in 2h05'02" (migliorato di 8" il primato del keniano Stanley Biwott di due anni fa). A 31 anni, Bekele ha saputo interpretare al meglio la prova, restando coperto in testa al gruppo sino al 27° km, per poi accelerare il passo e prendere il largo (1h02'09 il tempo alla mezza). A tagliare il traguardo in seconda posizione un altro etiope, Limenih Getachew. A vincere la prova femminile la kenyota Flomena Cheyech col tempo di 2h22'41".

MILANO - E’ tutta keniana la 14° edizione della SuisseGas Milano Marathon, organizzata da Rcs Sport, ma ancora resistono i primati della gara, difesi da un caldo che nell’ultima ora di gara per i concorrenti è diventato pesante. In campo maschile ha prevalso in 2h08’53” Francis Kiprop, 32 anni, alla diciassettesima esperienza sulla distanza ed alla terza vittoria dopo Pechino 2011 e Madrid 2012. Kiprop era dato in grande condizione e lo ha dimostrato quando al trentesimo chilometro ha rotto gli indugi prendendo deciso il comando della gara. Una gara perfettamente lanciata dalle lepri che ha permesso un passaggio a metà gara in 1h03’43”, in linea con quanto era stato stabilito alla vigilia. Veloce nella prima parte quindi con una media di 3’01” al km, alzatasi dopo la metà a 3’05”, dopo l’ingresso a Milano, dove il percorso si faceva decisamente più duro, non solo per il caldo con il sole alto in cielo, ma per anche per le numerose curve, le rotaie, le basole e i sampietrini che i corridori si trovavano sotto le suole. Insomma, non era facile. Più che altro Kiprop è stato l’unico capace di tenere il ritmo, mentre gli altri del groppo iniziale di sette atleti, piano piano si sono sfilati. Al 35° km il leader aveva un vantaggio di 35” sul connazionale Too, poi letteralmente esploso, e 1’24” su Tum. I chilometri finali per lui sono stati difficili, ma in assoluta sicurezza.

Nessun commento: