Da www.fidal.it
"..Ancora medaglie, 6 e pesanti, per l’Italia della corsa in montagna. Ai Campionati Mondiali di Krynica-Zdroj,
in Polonia, gli azzurri conquistano tre ori, due argenti e un bronzo
con la squadra femminile assoluta dominatrice grazie allo splendido oro
di Alice Gaggi e al bronzo di Elisa Desco, mentre gli uomini strappano l’argento sia a livello senior che junior. Da applausi poi, la vittoria di Nekagenet Crippa,
nuovo campione mondiale junior della specialità. Al termine della
manifestazione è avvenuto il passaggio della bandiera della WMRA dalla
polacca Krynica-Zdroj alla FIDAL, per l'edizione 2014 della rassegna che verrà organizzata a Casette di Massa (MS)..."
.."Alice Gaggi è forse la sorpresa più bella e
inaspettata e trascina all’oro una squadra femminile che, privata a 24
ore dal via di un elemento importantissimo come Valentina Belotti
(bloccata dal mal di schiena), riesce comunque a dimostrare eccezionale
compattezza, dominando, è il caso di dirlo, la rassegna mondiale. La
gara è impostata da una delle più accreditate, la britannica Emma
Clayton, da subito in fugo seguita in scia dall’irlandese Sarah Mc
Cornack e dalla turca Burcu Buyukbezgin. Elisa Desco, Alice Gaggi e
Antonella Confortola sono nelle prime quindici, fanno corsa di squadra e
dopo 3 km hanno un distacco di circa mezzo minuto. Poi Desco
e Gaggi, fianco a fianco, iniziano la grande rimonta: il vantaggio si
restringe, la coppia azzurra risale sino ai piedi del podio. A 1.000
metri dall’arrivo Clayton ha ancora 17 secondi di vantaggio, ma l’ultimo
chilometro è una galoppata per l’inarrestabile Alice Gaggi, che risale
sino a tagliare il traguardo in 42.47 con 25 secondi di margine sulla
britannica (43.12), l’unica a resistere all’onda azzurra. Elisa Desco è
ottima terza con il crono di 43.32, l’ex fondista Antonella Confortola chiude in settima posizione in 44.32. Ed anche Samantha Galassi,
scesa in pista all’ultimo momento per l’indisponibilità di Belotti,
strappa un buonissimo quindicesimo posto in 45.39. L’Italia nella
classifica a squadre ha undici punti, davanti a tutti con la metà dei
punti delle britanniche seconde classificate (22). Terze le irlandesi
con 51 punti. Gaggi, valtellinese tesserata per il Runner Team Volpiano,
tre settimane fa (il 18 Agosto) è stata argento ai tricolori di San
Giacomo Brentonico proprio dietro a Desco: una stagione, la sua, che
dopo un buon inverno nei cross e qualche esitazione nella parte centrale
della stagione è culminata proprio nella rassegna mondiale. Dopo i
Campionati Europei di Borovets guardati da lontano, la ventiseienne di
Sondrio, più a suo agio nelle prove con discesa, ha conquistato due podi
nelle prove nazionali di corsa in montagna, conquistandosi la maglia
azzurra per Krynica-Zdroj.
Ed in Polonia è grande festa anche per la squadra maschile, che si
presentava al via con in tasca il titolo continentale di Borovets e con
il campione europeo in carica Bernard Dematteis a guidare la spedizione.
Con
lui i compagni della squadra oro agli Europeo Xavi Chevrier, Martin
Dematteis e Alex Baldaccini insieme a Luca Cagnati e Gabriele Abate.
Anche qui la gara si apre con una fuga, quella dello statunitense Max
King, (campione mondiale 2011 in Albania) inseguito dai drappelli
eritrei ed ugandesi. Gli azzurri rimangono più coperti, con Bernard
Dematteis intorno all’ottava posizione e Baldaccini e Martin Dematteis
fra i primi venti. Nel secondo dei tre giri previsti avviene il sorpasso
dei compattissimi ugandesi: strappano e vanno in testa, seguiti solo
dall’eritreo Azeria Teklay, con Martin Dematteis in risalita verso la
decima posizione e Luca Cagnati ad affacciarsi tra i quindici. Alla fine
quella ugandese è una vera e propria cavalcata trionfale, visto che gli
africani occupano tutti i primi quattro posti: nell’ordine Philip
Kiplimo (54:22), Geoffrey Kusuro (55:06), Ayeko Nathan (55:19) e Peter
Kibet (55:27). Per designare il vincitore a squadre non c’è nemmeno
bisogno di usare l’aritmetica, ma dietro è lotta all’ultimo sangue per
il podio per team: Bernard Dematteis è quinto, il primo dietro allo
strapotere ugandese in 55:44. Il fratello Martin è ottimo decimo in
56:47, subito dietro Alex Baldaccini (57:15) con Gabriele Abate
quattordicesimo (57:53) e Luca Cagnati diciassettesimo (58:07).
Ventiduesimo Xavier Chevrier in 58:58. Gli azzurri salgono così sul
secondo gradino del podio con 40 punti, davanti agli 82 dei turchi
terzi.
La gara Junior manda in archivio invece il titolo di Nekagenet Crippa,
accompagnato dall’argento della squadra composta anche da Michele Vaia,
Nadir Cavagna e Giampaolo Crotti. Dopo il via vanno davanti i turchi,
Crippa si assesta in quarta posizione con Vaia in decima. A fine primo
giro, a metà gara, il turco Ramazan Karagoz prova la fuga ma Crippa si
incolla dietro senza mollare di un metro. A due chilometri dalla fine il
trentino mette la freccia e passa in testa, resistendo al rientro del
turco sino alla vittoria finale in 38:58. Karagoz è secondo in 39:13,
sul bronzo si avventa l’austriaco Manuel Innerhofer (39:44). Michele Vaia, dopo il bronzo mondiale, si prende il decimo posto iridato (40:45) con Nadir Cavagna diciottesimo (42:01) e Gianpaolo Crotti
ventinovesimo (43:42). Per l’Italia arriva così un argento a squadre a
quota 29 punti, dietro alla Repubblica Ceca (25 punti) e davanti alla
Gran Bretagna di bronzo (32 punti).
Per le azzurrine arriva invece un settimo posto grazie a Laura
Maraga, Alba De Silvestro e Simona Pelamatti. La gara delle junior vede
nella parte iniziale il duello tra statunitensi e turche, con
l’americana Mandy Ortiz a vincere il titolo in 22:56 davanti alla
slovena Lea Einfalt (23:07) e alla turca Tubay Erdal (23:21). Laura Maraga è tredicesima in 24:29, Alba De Silvestro è quindicesima (24:47) e Simona Pelamatti diciassettesima
(25:02). Il titolo mondiale a squadre va alla Gran Bretagna con nove
punti, davanti a Stati Uniti (17) e Russia (19)..."
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